Sassari è una di quelle città che spesso viene sottovalutata quando si pensa alla Sardegna.
Quest’ultima, infatti, è sinonimo di mare cristallino e bellissime spiagge, ma sono numerosi i tesori che si possono scoprire anche lontani dalla costa, tanto che il capoluogo situato a nord dell’isola, a pochi chilometri da Porto Torres, è proprio uno di questi.
Ricco di storia e di cultura, scopriamo insieme cosa vedere a Sassari con una lista di cinque luoghi imperdibili da inserire tra le tappe di una vacanza alla riscoperta del borgo sardo.
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Cosa vedere a Sassari
Il centro di Sassari
Partendo dal centro storico della città, si possono percorrere le strette vie che si trovano all’interno delle mura.
Infatti, Sassari era una città fortificata ed era composta da torri che si trovavano nella sua cinta muraria e circondavano l’abitato.
Ad oggi ne sono rimaste solo due, quella di Sant’Antonio e Turondola (conosciuta come torre Tonda).
Proseguendo lungo le strade si arriva al salotto di Sassari ovvero Piazza d’Italia. Un luogo che, ancora oggi, è molto frequentato dagli abitanti della città e non solo.
Da qui si snodano alcuni dei passaggi più importanti, come i portici Bargone e Crispo, che arrivano direttamente a Piazza Castello, altro punto storico del capoluogo.
Quest’ultimo, infatti, era lo spiazzo antistante il castello aragonese che fu successivamente demolito, in modo da rendere l’area ancora più spaziosa.
Numerosi sono i palazzi che caratterizzano il centro cittadino e tra quelli imperdibili si collocano il Teatro Civico, Casa Farris, Casa di Re Enzo, la Chiesa di Sant’Andrea e il Palazzo Quesada di San Sebastiano.
La cattedrale di San Nicola
Sempre nel cuore del centro storico è possibile ammirare uno dei simboli della città: la Cattedrale di San Nicola, intitolata al santo di Bari.
Costruita a partire dal XII secolo, il Duomo colpisce fin da subito per la sua maestosa facciata, composta da decorazione di arte barocca, mentre al suo interno si mescolano diversi stili architettonici come il gotico e il romanico.
La navata ospita una serie di opere di arte sacra e può essere visitata gratuitamente da tutti coloro che hanno voglia di vedere dal vivo la magnificenza di questa chiesa.
Il Museo Sanna
Per gli amanti della storia, o semplicemente per coloro che non vogliono perdersi un viaggio a ritroso nel tempo, tra i cinque luoghi imperdibili di Sassari c’è il Museo Archeologico Sanna.
La struttura raccoglie oggi un’ampia varietà di reperti dall’era del Paleolitico ai giorni nostri, offrendo ai visitatori la possibilità di rivivere i vari periodi storici che hanno caratterizzato la Sardegna.
La Fontana di Rosello
Come riporta sassaripost.it, la Fontana di Rosello è considerata uno dei simboli della città di Sassari ed è tra le più famose dell’intera regione.
Costruita tra il 1603 e il 1606, gli abitanti del centro sardo ne sono particolarmente orgogliosi, soprattutto per l’acqua che fluisce al suo interno, proveniente da una sorgente romana.
Di stile tardo-rinascimentale, si trova all’interno del quartiere di Monte Rosello e il suo significato allegorico è quello dello scorrere del tempo, dato dalla presenza di dodici bocche e di quattro statue che rappresentano le quattro stagioni.
Il Parco di Monserrato
Infine, ma non per ordine di importanza, una visita al Parco di Monserrato rappresenta una delle tappe da inserire nella lista delle cose da vedere nella città sarda.
Collocato all’estrema periferia, è considerato oggi il vero polmone verde di Sassari ed è stato oggetto di un lungo restauro concluso nel 2007.
Numerose, infatti, sono state le modifiche apportate nel corso degli anni soprattutto da parte delle famiglie che ne hanno preso possesso nei secoli.
Al suo interno è presente un grande giardino monumentale ed in passato era considerato una delle tenute nobiliari più importanti all’interno della città.