Durante la stagione autunnale, la Puglia dona scenari meravigliosi, specialmente nelle zone del Gargano e del Salento, colorando il cielo di rosa e di oro.
I colori si riscaldano: nelle riserve naturali e boschive sarà possibile fare escursioni, raccogliere funghi e castagne, oppure assistere al cosiddetto fenomeno del foliage (ovvero la caduta multi-cromatica delle foglie degli alberi).
Le temperature si mitigano e risultano più sopportabili, pur rimanendo sufficientemente calde per permettere gli ultimi tuffi nelle acque cristalline del mare.
La luce, ancora intensa, regala lunghe giornate, perfette per visite culturali alle principali città d’arte, tour nell’entroterra e nelle zone rurali, per perdersi nei vicoli dei borghi e assaporare cibi tipici nelle masserie.
Suggeriamo qui di seguito 5 mete da non perdere, per nessuna ragione al mondo, durante un itinerario autunnale che, dal Gargano, porti in Salento, alla scoperta di alcune perle meno note, eppure davvero straordinarie e vivere un’esperienza magica nel cuore della Puglia d’autunno.
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Tour itinerante del Gargano in autunno
Il viaggio può cominciare dal capoluogo di regione: da qui potrete noleggiare l’auto all’aeroporto di Bari per partire alla scoperta della Puglia d’autunno.
Il Gargano, in questa stagione, regala paesaggi mozzafiato, grazie soprattutto alla miriade di colori che trasformano le fronde delle specie arboree della Foresta Umbra.
Per raggiungerla, dovrete dirigervi verso nord: o in direzione di Foggia, verso l’entroterra, oppure costeggiando il Golfo di Manfredonia e raggiungendo il magnifico borgo di Monte Sant’Angelo, il punto più alto della Puglia, con il famoso, quanto antichissimo santuario dedicato a San Michele Arcangelo.
Che decidiate di passare da qui, oppure tagliare verso l’entroterra foggiano, la prima meta del tour autunnale della Puglia, dunque, è la tappa paesaggistico-naturalista della Riserva Nazionale del Gargano.
Sarà possibile organizzare escursioni di trekking nei boschi alla ricerca di funghi e castagne, oppure osservare le infinite specie di volatili dalle numerose postazioni di birdwatching, sparse un po’ ovunque.
Oltre ai numerosi siti archeologici (come la necropoli di Monte Pucci) e ai numerosi castelli medioevali, potrete seguire percorsi enogastronomici, o partecipare ad una delle sagre locali che si tengono, in questa zona, tra fine agosto e inizio ottobre, come ad esempio quella della raccolta delle olive a Carpino (12 agosto).
La zona è contraddistinta anche da numerose abbazie, monasteri ed eremi incastonati direttamente nelle rocce a strapiombo, visitabili tramite percorsi a piedi di media difficoltà.
II tappa del tour: la Valle dei trulli
Oltrepassando la Valle degli Eremi e cominciando a scendere leggermente verso sud, dovrete assolutamente fermarvi nella Valle dell’Itria.
Potrete optare per un breve soggiorno ad Alberobello, la più classica delle scelte, pernottando in uno dei trulli sparsi per il paese, oppure scegliere di visitare altri borghi della zona: mete meno conosciute, ma altrettanto fiabesche, paesini arroccati, circoscritti da terrazze, scalinate e distese di uliveti, come, ad esempio, Altamura, Gravina di Puglia o Locorotondo.
Attraversando longitudinalmente la Valle dei trulli, avrete oltrepassato il cuore centrale della regione.
La discesa in terra salentina: tra città bianche e mare azzurro
Gradualmente il paesaggio si modifica e cambiano i colori: le zone verdi e rocciose che, da boschive, si erano già trasformate in aree dorate, più tipicamente rurali, diventano steppe aride, che in autunno, però, riacquistano colore; avete lasciato alle vostre spalle il rosso acceso dei tramonti sul Gargano e quelli arancioni e dorati dell’Itria, andando incontro al rosa del cielo del Salento.
Lecce segna il confine, oltre il quale entrerete ufficialmente in territorio salentino.
Una tappa centrale in una delle città più belle d’Italia, potrà segnare anche l’allontanamento dai promotori, per giungere al saluto finale al mare, integrando l’itinerario naturalistico con una tappa storico-artistica nella città che è simbolo del Barocco italiano.
Da Lecce potrete quindi raggiungere Otranto: penultima tappa che unisce in un solo luogo magico, l’escursione culturale e il soggiorno marittimo.
Non dimenticate di visitare la cattedrale, il cui mosaico pavimentale è il più grande d’Europa per tipologia.
L’ultimo tuffo della stagione: Gallipoli in autunno
Un viaggio in Salento non può dirsi davvero completo, senza essersi bagnati in ciascuno dei due mari che ne baciano le coste e, di quella ionica, Gallipoli è, di certo, l’emblema migliore.
La città, in autunno, regala la sua atmosfera più romantica: liberatasi dalla confusione dei turisti dell’alta stagione, torna a vivere i suoi ritmi più sinceri e, ovunque, tra settembre e ottobre, regna pace e tranquillità. Così, nel mare trasparente della perla del Salento potrete riservare l’ultimo saluto all’estate.
Un tour in autunno, tra Gargano e Salento, regalerà, dunque, viste e atmosfere romantiche, oasi di relax e silenzio assoluti, permettendo, più che in altri periodi dell’anno, di godere appieno dell’atmosfera più sincera della Puglia.